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Rimini Felliniana

Federico Fellini

Federico Fellini

Rimini vista attraverso la cinepresa del regista Fellini, simbolo della Romagna e dei romagnoli…”I Vitelloni” che s’incontravano in Piazza Cavour, la piazza più medievale di Rimini, dove ci sono palazzi storici, come quello dell’Arengo e del Podestà, la Fontana della pigna, scultura costruita nella metà  ‘500 con marmo di carrara e che conserva parti (come il tamburo che sorregge la pigna) che risalgono all’epoca romana. La pescheria e il Teatro ottocentesco del Poletti.

Cinema Fulgor a Rimini

Cinema Fulgor a Rimini

Dietro la piazza, la Rocca Malatestiana oggi usata per mostre e incontri pubblici, anch’essa intravista in una scena di Amarcord. Ma c’è un luogo del cuore, il cinema Fulgor, in centro a Rimini dove il maestro vide il suo primo film, “Maciste all’inferno” e Federico sedeva sulle gambe del padre. Questo luogo diventato noto a tutti dopo che fece comparsa nel film Amarcord, a breve diventerà la Fondazione Fellini con annesso Museo a lui dedicato, con la collaborazione di Dante Ferretti, uno dei scenografi di Fellini nonché premio oscar. L’edificio che lo ospita è nello stile anni ‘20.

In pochi minuti si raggiunge il pittoresco borgo San Giuliano, con le sue case colorate affacciate sui vicoli stretti e affrescate con i murales ispirati ai film di Fellini è luogo che Federico prediligeva per passeggiare e immaginare le sue storie. Ed infine c’è il Grand Hotel, il fulcro del lungomare riminese dove i play boy romagnoli facevano i primi approcci con le turiste tedesche.
Tra nostalgie, storie e leggende Fellini racconta Rimini.

Tour di due ore. Nessun ingresso

Federico Fellini

Federico Fellini e Giulietta Masina

Federico Fellini e Giulietta Masina

Federico Fellini nacque a Rimini il 20 gennaio 1920, da una famiglia piccolo – borghese.

Qui frequentò il liceo classico e mosse i prima passi nell’arte come caricaturista.
Nel 1939 si trasferì a Roma dove si inscrisse a Giurisprudenza ma in realtà quello che l’attrasse fu il mondo del giornalismo, per il quale iniziò a lavorare come disegnatore e autore.

In questo periodo scrisse i suoi primi testi teatrali e radiofonici ma la svolta avvenne negli anni ’40, quando ebbe l’opportunità di conoscere Roberto Rossellini.

Iniziò a fare le prime sceneggiature e a lavorare dietro la cinepresa, il suo primo film diretto da lui fu “Lo sceicco bianco” del 1952, da questo momento divenne regista. La sua lunga carriera artistica, ricca di successi e di Oscar, ne hanno fatto uno dei registi più grandi del ‘900. Morì a Roma nel 1993, pochi mesi dopo aver ritirato l’Oscar alla carriera. Fu sepolto nel cimitero di Rimini insieme a Giulietta Masina.

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